La psicologia perinatale è di tutti.
La Psicologia perinatale era un ambito a me del tutto sconosciuto, prima del 2014, anno in cui sono diventata mamma. Non ricordo esattamente come, ma ricordo chiaramente che improvvisamente si è spalancata una finestra su un mondo a me completamente sconosciuto, ma affascinante. Un mondo che sentivo appartenermi, molto vicino al modo di vivere la mia nuova condizione di genitore, a differenza di tanti manuali di psicologia dello sviluppo o di psicologia dinamica che pure erano stati il mio pane quotidiano, per anni. La psicologa perinatale è di tutti. È di chi promuove la salutogenesi bio-psico-relazionale dell’individuo e dunque dell’intera società. È di tutti coloro che hanno a cuore la fisiologia (e gli eventuali risvolti patologici) della gravidanza, del parto, della nascita, della nutrizione neonatale ed infantile, dei bisogni fondamentali dell’infanzia; è di tutti coloro che si fanno portavoce di una genitorialità consapevole, fatta di scelte davvero libere in quanto informate e non condizionate da metodi o tecniche di “esperti” o di manuali. La psicologa perinatale è di tutti, ma non dà istruzioni, tantomeno istruzioni che siano uguali per tutti (come certi, ahimè famosi, libri). La psicologia perinatale è di tutti, perché rispetta le differenze fra le persone, perché sottolinea l’unicità di ogni genitore, di ogni bambino, di ogni famiglia e ne valorizza le competenze intrinseche, mediante un ascolto vero ed un’accoglienza profonda. È grazie alla psicologia perinatale che mi sento davvero una psicologa (e psicoterapeuta) completa.
Emilia Sigillo
Psicologa e Psicoterapeuta